Anniversario dell’8 settembre 1943

Ritorna la data dell’8 settembre e quest’anno è l’ottantesimo dall’8 settembre 1944. Lo scorso anno erano ottanta anni dall’8 settembre 1943, la data fatidica che segnò l’inizio del calvario degli Internati Militari Italiani, anche se così verranno definiti dal 20 settembre.

Tuttavia, anche la ricorrenza di quest’anno è dolorosamente significativa per gli IMI, perché l’8 settembre del 1944 era trascorso il primo anno di internamento e le speranze di una fine vicina della guerra andavano ancora una volta deluse. In quella data si rinnovavano i ricordi di quel giorno infausto acuendo la nostalgia dei propri cari, della Patria, alimentando la collera per l’abbandono nelle mani dei tedeschi e la frustrazione per l’impotenza a cui li condannava la condizione di prigionieri, ma erano sorretti dall’orgoglio della “Resistenza senz’armi”, consapevoli della loro scelta.

Tra l’altro da poco era entrata in vigore, d’ufficio malgrado il loro ennesimo NO, la “civilizzazione” che toglieva anche la dignità di militari, mutando nuovamente il loro status, senza modificare granché le condizioni di lavoro, che per soldati e sottufficiali duravano fin dalla cattura. Erano compresi anche gli ufficiali aderenti al lavoro, mentre a quelli che coraggiosamente resistevano e languivano nei Lager, la “civilizzazione” verrà imposta il 31 gennaio 1945, ma una minoranza riuscirà a sottrarsi anche a questo arbitrio, continuando
a rischiare la vita.

Celebriamo anche quest’anno la giornata dell’8 settembre nel perenne ricordo dei nostri IMI.