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Associazione Nazionale Ex Internati 
nei Lager nazisti
– Volontari della Libertà –
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Comunicato 16/06/2024

L’Associazione Nazionale Ex Internati nei Lager nazisti (ANEI), ritiene doveroso esprimersi in relazione all’iter parlamentare avviato per l’«Istituzione della Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda Guerra mondiale».

L’Associazione Nazionale Ex Internati nei Lager nazisti (ANEI), ritiene doveroso esprimersi in relazione all’iter parlamentare avviato per l’«Istituzione della Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda Guerra mondiale». L’ANEI, riconosciuta come Ente morale dallo Stato italiano nel 1948, fin dalla sua nascita nel 1945 tutela la Memoria degli Internati Militari Italiani.

Malgrado l’impegno dei padri fondatori e quello dell’Associazione negli anni seguenti, la consapevolezza collettiva delle vicende degli IMI, e soprattutto della loro Resistenza senz’armi, fece molta fatica ad affermarsi e soltanto alla fine degli anni Ottanta ricevette l’interesse e il riconoscimento degli storici.

Ora una nuova attenzione sembra riguardare gli Internati Militari e la proposta di Legge pare confermarlo e rendere finalmente giustizia al torto subito con l’oblio.

In realtà già nel 2000 con legge n. 211 del 20 luglio che ha istituito il «Giorno della Memoria», gli Internati Militari vengono ricordati come «gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte», e l’art.2  recita «sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere». Inoltre, e non meno importante, la «Festa della liberazione», il 25 aprile, ricorda tutte le componenti della Resistenza, tra cui, finalmente col pieno riconoscimento degli storici e di tutte le associazioni, anche gli IMI.

Istituire una giornata solo per gli Internati militari corre il rischio di isolarli ancora una volta, togliendoli sia dalla visibilità del «Giorno della Memoria» sia dal contesto resistenziale, dopo che il loro riconoscimento di combattenti per la libertà, determinato dal NO al nazi-fascismo, è stata una faticosa conquista e ora li equipara ai combattenti in armi.

Questa la riserva che l’Associazione avanza, e dispiace constatare che, già in occasione della fase preparatoria di questa proposta di legge, proprio l’ANEI, che tutela la Memoria degli Internati Militari Italiani nei Lager nazisti, non sia stata consultata, per cui la presidenza ANEI si sta informando sullo stato dell’iter della procedura e chiederà un incontro con l’onorevole Giorgio Mulè.